Addio fantasmi

Amici lettori, anche per il 2019, proverò a recensire i dodici titoli semifinalisti del Premio Strega. Assegnerò a ciascuno un voto da zero a dieci. A fine corsa vi proporrò il titolo che, a mio parere, meriterebbe l’ambito premio.

Il libro di Nadia Terranova ha ricevuto una totalità di recensioni positive, alcune osannanti. Questo mi spiazza. Forse il problema sono io. Forse di libri non capisco niente,
ma io ho trovato il libro claustrofobico, chiuso dalla prima all’ultima pagina nella gabbia dei ricordi di Ida, la protagonista. È arrivata a Messina per aiutare la madre a mettere ordine nella casa della sua infanzia che dovrà essere venduta. Qui i ricordi si affollano, riempiono la pagina, senza che vi sia spazio per altri temi. Il ricordo dominante è quello del padre: afflitto dalla depressione, un giorno, quando Ida aveva solo tredici anni, esce di casa per non più tornare. Oggetti, luoghi, persone, tutto rimanda a questo unico evento. Anche il rapporto con la madre è interpretato all’ombra della scomparsa. Il ritorno a casa per fare i conti con il passato è tema abusato da narrativa e cinematografia, e un po’ poco per costruirci un romanzo. Solo alla fine entra in scena, abbastanza forzatamente, un personaggio che, portatore di un suo personale dramma, ci racconta che il dolore non è mai esclusiva dell’uno o dell’atro. Ovvio. Viene affrettatamente liquidato. Lo stesso ruolo ricopre Sara, l’amica di sempre. Stessa sorte. L’andamento narrativo risente della piattezza delle pagine quasi tutte dedicate alla ricostruzione di infanzia e adolescenza, neanche un dialogo: pesantissime. Elegante, pulita e incisiva la lingua. Mi perdoni l’amico lettore la voce fuori dal coro.

Voto: Cinque

Autore: Nadia Terranova
Casa editrice: Einaudi

2 pensieri su “Addio fantasmi

  1. Assolutamente concorde con il poter dire sempre se un libro ci è piaciuto o meno. anche perchè quando un libro non ci piace, può voler dire moltissime cose. Che non ho raggiunto la giusta empatia, oppure che non è nelle mie corde, che l’argomento non mi interessa, la storia mi è lontana…. qualunque cosa.
    A me Fedeltà non è piaciuto, anche se non mi è dispiaciuta la scrittura dell’autore. Ho amato il libro della Terranova, questo suo perdersi e mai ritrovarsi, è stato inquietante ed allo stesso tempo mi ha imbrigliata nella sua tela ed ha esercitato potere su di me.

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