Il commissario Michele Balistreri è il mio poliziotto preferito: sempre in bilico tra bene e male, tra certezze e incertezze, tra passato e presente. Anche Ballando nel buio si svolge su due piani temporali: il 1974, anni di piombo, e il 1986 che, nell’intreccio, rappresenta il presente. Balistreri è chiamato ad indagare su una serie di omicidi le cui vittime lo Continua a leggere…
