Pecunia non olet, i soldi non puzzano, recitavano i nostri antenati. Ma i soldi, protagonisti del romanzo di Fabio Calenda, hanno il fetore della cattive coscienze: l’umanità che intorno vi ruota ha ben poco di umano: avide faine prive di sentimenti che si affannano dietro il miraggio di facili guadagni, proventi di investimenti finanziari. Tra Continua a leggere…
