Quattro amiche volano in Provenza dall’Inghilterra per festeggiare insieme l’approssimarsi dei quarant’anni. Hanno condiviso gli anni dell’università, speranze, sogni, amori, e la sontuosa villa che le accoglie insieme alle loro
famiglie sembra la cornice ideale per l’occasione. Ma l’atmosfera si guasta subito, quando Kate scopre dei messaggi sul cellulare del marito che fanno pensare ad una storia tra lui e proprio una delle sue amiche. I sospetti, le bugie, i rimorsi avvelenano l’aria già resa opprimente dall’afa e da un sole cocente che non dà tregua. La presenza dei figli adolescenti, tutti evidentemente disturbati , serve solo a peggiorare la situazione.
La narrazione è occasionalmente affidata al punto di vista dei vari personaggi con i cui nomi sono intitolati alcuni capitoli. La voce narrante di base è quella di Kate. Una fatica: si ha l’impressione che la storia non proceda, continuamente arenandosi nel punto di vista di questo e di quello. Storia banale, lingua banale, ne avrei fatto volentieri a meno.
Autore: T.M. Logan
Casa editrice: La Corte