Caro Commissario Ricciardi,
Congratulazioni vivissime! Sembra proprio che tu voglia dare una svolta alla tua vita e che abbia finalmente deciso di scegliere tra le due donne che la abitano. Metterai quindi la testa a partito? Speriamo… vedremo…Lo sai? Tu sei il primo personaggio tra i tanti dei tanti libri letti a cui scrivo. Il fatto è che tu, Luigi Alfredo Ricciardi, barone di Malomonte, gran signore cilentano, bello, tenebroso, dotato del “sesto senso”, poliziotto per scelta, anzi, per la scelta di dare giustizia alle vittime di morti violente che incroci sulla tua strada, e che parlano solo a te e che solo tu puoi ascoltare, sei entrato stabilmente nel mio immaginario. Direi che con te “ci tengo confidenza”.
Qualcuno potrebbe dire che il tuo creatore scrive e riscrive sempre lo stesso libro: le atmosfere sono sempre le stesse, i personaggi pure e le loro dinamiche, cambia solo il caso da risolvere. Ma a me questo piace perchè consente al lettore di affezionarsi ai personaggi che ruotano nel tuo microcosmo: il brigadiere Maione, il dottor Modo, Bambinella, che si muovono in una Napoli bellissima, ricca di colori, canzoni, odori, sapori, su cui si allunga la nera ombra del fascismo.
Tutto raccontato in una bella lingua italiana, dal sapore partenopeo.
A presto, Commissario!
Mi firmo
Fedelissima Lettrice
Autore: Maurizio De Giovanni
Casa editrice: Einaudi