Richard, americano e Lucìa, oriunda cilena, sono due sessantenni professori universitari. Vivono a Brooklyn, nello stesso stabile, ma si frequentano poco. Una sera, durante una bufera di neve senza precedenti, Richard chiede aiuto a Lucìa: Evelyn, una ragazza, immigrata clandestina, originaria del Guatemala, conosciuta casualmente da Richard, in occasione di un banale tamponamento, ha bussato alla sua porta in cerca di aiuto. Da qui dovrebbe svilupparsi una sorta di thriller a cui viene negata ogni occasione per decollare: la storia è infatti continuamente interrotta da lunghe digressioni sui trascorsi dolorosi dei tre personaggi, raccontati in modo piatto,come resoconti, privi di dialoghi ad animare il testo. Il passato di Richard, Lucìa e Evelyn è l’occasione per la Allende per dedicarsi al tema a lei più caro: la dolorosa storia recente del Sudamerica. Ciò non basta a salvare l’impianto del romanzo, la cui lettura risulta faticosa e poco coinvolgente.
Autore: Isabel Allende
Casa editrice: Feltrinelli