Torino. Alessandra, più che quarantenne, ha una vita complicata: un compagno infedele, una madre troppo presente, un padre troppo assente, una sorella borderline, due nipoti, ragazzini deliziosi e fragili. Dal momento in cui scopre le infedeltà del suo compagno, la sua vita si trasforma in una corsa sulle montagne russe: non è ancora riuscita a metabolizzare il dolore, quando la sorella le affida, per un breve periodo, i nipoti. La loro presenza, la responsabilità del loro benessere, la aiutano a recuperare equilibrio, stabilità e senso di maternità, messo in soffitta da anni, non senza rimpianti. Ma nella vita di Alessandra tutto tende a capovolgersi continuamente: un nuovo incontro, una nuova perdita. Lorenzo entra in punta di piedi nella sua vita, non senza renderla più problematica; i ragazzi ritornano dalla loro madre. Non vado oltre nel timore di spoilerare. Responsabilità, genitorialità, famiglia, desiderio di dare nuovi impulsi alla propria vita, sono i grandi temi di questo romanzo, trattati con delicatezza e veridicità. Un andamento narrativo fluido, ma incalzante, tranne, forse, nella pagine finali, in cui la risoluzione della storia è costipata in una specie di sinossi. Ma, se questo è un difetto, la bella lingua colta e, a tratti, metaforica; la ricchezza di temi e spunti di riflessione; la prosa agile e coinvolgente, ci fanno comunque amare questo libro, la cui lettura consiglio agli amici del blog.
Autore: Federica Bosco
Casa editrice: Garzanti
Sempre intensa la Bosco. Amo tutti i suoi romanzi.
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Quanto ho pianto…
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