Premio Strega 2020
Semifinalista
Esiste un ragazzo napoletano che studia e che va bene a scuola? Che non fuma, non si droga, non spaccia, usa con criterio il motorino e preferisce il nuoto al calcio? Quale potrebbe essere la sua storia? Potrebbe innamorarsi della giovane e malinconica insegnante di inglese; potrebbe scriverle lunghe lettere per parlarle dei suoi sogni e della
bellezza e delicatezza di lei. Ne verrebbe fuori un romantico epistolario, genere desueto e ormai rottamato. Nessuna illusione: il ragazzo napoletano è prigioniero di un clichè: insuccesso scolastico, fumo, droga, piccolo spaccio, piccoli crimini, il pallone.
Anche Marco, detto Marocco, il protagonista del romanzo di Forgione non si sottrae allo stereotipo: insuccesso scolastico, fumo, droga, piccolo spaccio, piccoli crimini, il pallone. Il valore aggiunto della storia è il groviglio di sentimenti che avviluppa il protagonista, dall’amore per Serena, al dolore mai superato per l’abbandono della madre. Il tutto raccontato in prima persona nella lingua elementare e destrutturata che immaginiamo per un ragazzo della sua età e della sua condizione. Le pagine si susseguono così, hanno tutte lo stesso suono. Faticoso arrivare in fondo, al prevedibile, annunciato finale.
Autore: Alessio Forgione
Casa editrice: NNE
Voto: cinque