Non fa niente

Nicevò, in russo, non fa niente, è il mantra con cui la trisnonna russa di Esther, una delle due protagoniste esorcizza i casi avversi della vita. Esther e Rosanna sono due donne diverse per età, provenienza e cultura. Le loro vite si incontrano sul terreno di una solidarietà femminile estrema, quanto improbabile. Esther tedesca, colta, raffinata, moglie di un ricco imprenditore piemontese. Rosanna figlia di modestissima famiglia, bella, ignorante. Cosa mai avrà di prezioso la bella Rosanna da dare alla ricca signora? Lo scoprirai presto, amico lettore, leggendo questa storia che, avanti e indietro nel tempo,abbraccia un periodo che va dall’affermazione del nazismo in Germania, terra natale di Esther, agli anni del terrorismo, fino alla caduta del muro di Berlino. La ricostruzione storica e di costume funziona : la giacca di pannofix (cos’è?), la bicicletta Benotto, e altre curiosità ci parlano delle ricerche accurate che la Oggero ha svolto per restituirci il sapore degli anni in cui ambienta la narrazione. I personaggi, però, non hanno presa, forse perché calati in dinamiche umane poco credibili e raccontati in una lingua uniforme e astratta. Sono certa che la Oggero la prossima volta farà meglio. Per questa volta “nicevò”.

Autore: Margherita Oggero
Casa editrice: Einaudi

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