Le otto montagne

Non è necessario amare la montagna per innamorarsi de “Le otto montagne” di Paolo Cognetti. Libro potente, compatto, solido come una montagna, di cui si avverte la presenza e il profumo in ogni pagina “Poi in certi rari giorni di vento, … in fondo ai viali di Milano, comparivano le montagne”. Tra i tanti meriti di questo romanzo, la costruzione di un paesaggio dell’anima, che non si limita mai a fare da sfondo alle vicende, ma ne è parte integrante: testimone e custode di esperienze e sentimenti “il ghiacciaio è la memoria degli inverni passati che la montagna custodisce per noi”, ma anche sprone a cercare risposte alle domande che il vivere pone “Se il punto in cui ti immergi in un fiume è il presente, il passato è l’acqua che ti ha superato, quella che va verso il basso e dove non c’è più niente per te, mentre il futuro è l’acqua che scende dall’alto, portando pericoli e sorprese. Il passato è a valle, il futuro è a monte”. Un romanzo di formazione, anche: Pietro, ragazzo di città, e Bruno, ragazzo di montagna, stringono un’amicizia, un sodalizio che durerà fino agli anni della maturità, vissuto sugli alpeggi, i sentieri da scalare, le cime da conquistare: due vite diverse unite dall’amore per il mondo eterno e duro della montagna, e per una solitudine tutta speciale, che non ti lascia mai solo. È l’eredità che Pietro riceve dal padre, altra figura indimenticabile di questo romanzo: uomo scontroso, difficile, che trova sui monti il senso della vita. Ed è sui sentieri di montagna che Pietro adulto ricompone il complicato rapporto col padre, sul filo del ricordo, altro tema dominante del libro “pensai di veder salire dal passato un ragazzino che camminava davanti a suo padre”.
Le otto montagne del titolo sono quelle di una leggenda nepalese, metafora della ricerca che ogni uomo fa per costruire se stesso.
Mi perdoni l’amico lettore l’abbondanza di citazioni, ma la poesia e la forza evocativa della parola di Cognetti non sono riproducibili parafrasando.
Meritatissimo Premio Strega 2017

Autore: Paolo Cognetti
Casa editrice: Einaudi

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