Anni luce

Undicesimo titolo finalista Premio Strega 2018

Amici lettori, sono stati comunicati i titoli dei dodici libri finalisti del Premio Strega 2018. Vorrei avventurarmi a recensirli tutti. Diversamente dal solito, attribuirò a ciascuno una votazione da zero a dieci, e relativi decimali. A fine corsa potrò proporvi il titolo che, a mio parere, meriterebbe di ottenere l’ambito premio. Accompagnatemi in questa impresa con i vostri pareri e i vostri commenti!

“Gli anni riottosi del grunge” sono per Andrea Pomella “gli anni luce della mia vita”. Il manifesto e la fotografia di una generazione, quella che aveva vent’anni negli anni novanta, in questo bel romanzo di formazione, sostenuto da continui e affascinanti riferimenti alla musica grunge che si fa, per il protagonista “intermediario obbligatorio per l’acquisizione della mia consapevolezza del mondo”. Il passaggio da una giovinezza senza sogni e senza ideali, all’età adulta , della consapevolezza, è accompagnato per mano dai testi e dalla musica dei Pearl Jam e dall’amicizia con Q., che “viveva in un campo mentale di completa anarchia” e “non si sentiva parte di nulla e per questo era l’essere umano più libero che avessi mai conosciuto”. Compagni del viaggio metaforico attraverso un pezzo di vita, e del viaggio che li porta, un’estate, in vagabondaggio attraverso l’Europa, con il solo bagaglio di whisky scadente e delle inseparabili chitarre. Finchè, una notte, la realtà li catapulterà fuori dalla giovinezza e, inevitabilmente, fuori dal loro sodalizio. La “filosofia ribelle, depressa, pessimista” del grunge permea di sé ogni pagina, e si fa specchio di una gioventù senza punti di riferimento e “terreno disposto ad accogliere”. “ Non eravamo che pietre, la tua luce ci ha reso stelle”, cantavano i Pearl Jam nella loro Light Years. Una storia originale, delicata e struggente, che si legge d’un fiato, raccontata in una prosa bella e raffinata, che sa narrare, descrivere, riflettere, emozionare.

Voto: 10

Autore. Andrea Pomella
Casa editrice: ADD

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