Un rebus che il lettore dovrà risolvere rimanendo incollato alle pagine che si susseguono senza lasciare respiro. Un thriller senza assassini, incentrato sulla ricerca di identità che sfumano e si rincorrono . Difficile addentrarsi nelle considerazioni sulla trama senza il rischio di spoilerare, dal momento che il lettore si trova al centro della vicenda fin dalle
prime pagine. Basti dire che è la storia di un triangolo amoroso ambiguo e imprevedibile. L’andamento narrativo è fluido, incalzante. I flash back si intrecciano con la storia, senza che questa si interrompa: grande pregio per chi è abituato a romanzi che, disposti su più piani temporali, dedicano un capitolo al presente e uno al passato, sospendendo continuamente la narrazione dell’uno e dell’altro, con non poco fastidio per chi legge. Un libro robusto, dalla struttura inattaccabile. Personaggi interessanti e credibili, coerenti con la storia e con la lingua che racconta, e che parlano: pulita, asciutta, contemporanea; forse un po’ standardizzata su uno stile ricorrente nei thriller americani. Se il finale un po’ delude, non toglie valore a un libro che sa coniugare suspence e aspetti psicologici, da leggere tutto d’un fiato specie per chi ama elaborare supposizioni e sciogliere enigmi.
Autori: Greer Hendricks e Sarah Pekkanen
Casa editrice: Piemme
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