Nonostante il titolo facesse pensare a un prodotto scontato e già letto, Lei è scomparsa si è rivelato una piacevole lettura: una studentessa dell’upper class, figlia del medico di fiducia della famiglia reale, in una notte di dicembre scompare in circostanze misteriose. Non ha portato nulla con sé, né documenti né il cellulare. Le indagini sono affidate alla
squadra anticrimine locale. Manon Bradshaw, detective implacabile e donna tormentata, ne è elemento di spicco, affiancata dal collega Davy. La narrazione procede spedita, impreziosita da continui spostamenti del punto di vista che non rallentano l’andamento narrativo, ma consentono un approfondimento delle caratteristiche dei personaggi: da Manon, a Davy, a Miriam, madre della giovane scomparsa. Il thriller diventa così filo conduttore e, in alcuni momenti, addirittura semplice sfondo delle vicende umane, professionali, sentimentali dei personaggi coinvolti nella storia. Primi fra tutti i detective. Questo è sicuramente un valore aggiunto a un libro che si fa leggere con piacere, grazie anche a una lingua colta, non stereotipata, ma ricca di descrizioni di persone, paesaggi, ambienti, che si inseriscono con grande equilibrio nella narrazione, senza appesantirla, ma vivificandola, sollecitando l’immaginazione di chi legge. Nulla è scontato in questo romanzo che ha saputo riconciliarmi con un genere che, come ho già avuto modo di confidare agli amici lettori, aveva cominciato a stancarmi.
Autore: Susie Steiner
Casa editrice: Piemme