Premio Strega 2020
Semifinalista
L’avvocato Guido Guerrieri è alle prese con un caso che lo riporta indietro nel tempo: una sera si presenta nel suo studio Lorenza Delle Foglie, suo amore giovanile. La donna gli chiede di assumere in appello la difesa di suo figlio Iacopo, condannato in primo grado per l’omicidio di Gaglione Cosimo, suo fornitore di ecstasi. Guido accetta l’incarico
e, con la mente affollata dai ricordi, tornato a casa, si dedica alla lettura delle carte processuali. Nulla di queste viene risparmiato al lettore e quando questo, ormai stremato, crede di saperne di procedura penale più di un avvocato, intervengono i ricordi dell’amore tra Guido e Lorenza. Il romanzo va avanti così, tra l’istruzione del processo e la ricostruzione del passato amore. Non mancano bei passi riflessivi: il tempo che passa e la nostalgia della giovinezza velano di malinconia le pagine. Alleggerito dei tecnicismi procedurali, delle lezioncine di filosofia del diritto, dell’inutile frequente citazione di articoli del codice di procedura civile, sarebbe un legal thriller magari un po’ scontato, ma con una sua dignità. Si ha l’impressione che Carofiglio ci tenga a far sapere ai lettori che ha vestito la toga di magistrato.
Autore: Gianrico Carofiglio
Casa editrice: Einaudi
Voto: cinque