Capri e Desenzano sul Garda, così lontane, così diverse, anche nell’acqua che dovrebbe accomunarle “Al lago c’era odore di lago”. Eppure Antonio e Bettina, lui di Capri, lei di Desenzano, si innamorano e si sposano. Antonio la segue sul lago, dove Bettina gestisce il campeggio di famiglia. Nonostante l’amore, l’odore del lago, l’orizzonte ristretto del campeggio, l’assenza di obiettivi, spingono Antonio a tentare la fortuna a Milano, dove prende in affitto due stanze, l’ufficio dove fonda la Capri Tales: farà produrre e distribuirà sofisticate profumazioni per hotel. Assume Sonia, giovane donna, non bella ma intrigante, dinamica, intraprendente. Parla fluentemente più lingue, sopperendo alle lacune di Antonio. L’attrazione scatta fatale e intraprendono una lunga relazione. Antonio le ama entrambe: vuole l’amore tranquillo di Bettina e la passione di Sonia, per cui prova una tormentosa gelosia. Finale sorprendente.
Un libro interessante e contemporaneo che sa toccare vari aspetti della realtà: la psicologia dei personaggi è scandagliata con acume e le altalenanti fortune della Capri Tales si contestualizzano nelle vicende politiche e sociali degli ultimi decenni; i profumi impregnano le pagine a cui conferiscono una rara leggerezza.
L’andamento narrativo è affidato al punto di vista dei tre personaggi, per cui la stessa storia sembra raccontata tre volte, senza che questo nuoccia alla fluidità della narrazione che è sostenuta da una lingua elegante, duttile e contemporanea.
Autore: Camilla Baresani
Casa editrice: La nave di Teseo